ALCUNI CONSIGLI UTILI

PER LA SCELTA DEL TUO PROSSIMO RADIATORE

Come funziona un termosifone (o calorifero)?

 

Come suggerisce il nostro nome, il termine alternativo per indicare un termosifone è “calorifero” ed è la composizione di elementi/moduli affiancati in serie per arrivare alla superficie radiante desiderata.

Grazie alle specifiche proprietà dei materiali di cui sono composti (ghisa, alluminio, acciaio), il calore dell’acqua al loro interno viene irradiato (da qui il termine “radiatore”) nell’ambiente, riscaldandolo.

Il prezzo di un radiatore è determinato, appunto, dal materiale, ma anche dalla dimensione e quindi dal numero di elementi di cui è composto.

 

Il funzionamento di un impianto “base” di riscaldamento è molto semplice: da una caldaia, un sistema di tubazioni pompa acqua ad alta temperatura nell’impianto, riempiendo i radiatori posizionati nei vari punti dell’immobile.

Una valvola posta sul rubinetto “di mandata” (quindi in ingresso) regola il flusso di acqua calda in base alla temperatura della stanza precedentemente impostata dall’utente.

 

La temperatura di esercizio può essere impostata in due modi:

se l’impianto è autonomo, agendo sul termostato che ne regola il funzionamento: i modelli di ultima generazione permettono il collegamento in remoto tramite smartphone, in modo da poter impostare la temperatura anche quando si è fuori casa.

Questo tipo di impianto permette un calcolo reale delle spese di riscaldamento per ogni singola abitazione.

 

 

 

se l’impianto è centralizzato, l’utente può impostare la temperatura agendo sui rubinetti posti sui singoli radiatori

Fino a pochi anni fa, le spese venivano ripartite in base alla metratura delle singole abitazioni: le ultime normative, invece, stabiliscono che su ogni radiatore deve essere installato un apparecchio che ne analizza l’effettivo funzionamento e permette una ripartizione corretta per ogni singola abitazione in base all’utilizzo

Come scegliere il modello adatto?

 

I primi elementi da considerare, quando si sceglie l’impianto riscaldante, sono:

  • volume degli ambienti
  • tipologia (radiatori, scaldasalviette, ecc…)
  • materiali con cui sono realizzati (ghisa, acciaio, alluminio)

Per determinare le dimensioni e la quantità di elementi riscaldanti da installare, può essere effettuato un calcolo termico, basato su dimensioni della stanza, altezza del soffitto, presenza di infissi isolanti, ecc…

Ormai, nell’era digitale, si possono trovare svariati siti internet che possono realizzare questo calcolo, molto spesso messi a disposizione dalle aziende produttrici.

Una volta individuata la rotta da seguire, i nostri esperti sapranno darvi le giuste indicazioni tecniche e vi potranno seguire fino alla posa dei vostri nuovi radiatori.

Quale tipologia scegliere?

 

Nel nostro sito troverete 2 diverse famiglie di elementi riscaldanti, scaldasalviette (ad acqua o elettrici) e radiatori (liberty, moderni e di design):

  • scaldasalviette: vengono posati all’interno delle zone bagno e, come dice il nome, servono per togliere umidità dagli asciugamani e gli accappatoi riscaldando allo stesso tempo l’ambiente, infatti quasi sempre sono l’unico elemento riscaldante della stanza (vengono infatti sovradimensionati rispetto ai normali radiatori). In commercio esistono alimentati ad acqua oppure tramite corrente elettrica.
  • radiatori: i classici termosifoni/caloriferi che troviamo da sempre in tutte le case.

 

Gli scaldasalviette possono essere di due tipologie:

  • ad acqua: funzionano esattamente come i caloriferi, l’acqua calda circola al loro interno irradiando calore all’esterno
  • elettrici: offrono il vantaggio di essere utilizzati anche a impianto spento, grazie alle resistenze poste al suo interno, ma producono consumi più elevati.

 

Per quanto riguarda i radiatori, noi di caloriferionline.com proponiamo 3 tipologie:

  • liberty: dal design classico e ricercato, solitamente decorati con motivi floreali, sono realizzati in ghisa come i primi modelli della storia. La ghisa è più lenta nel riscaldamento, ma rilascia calore in maniera uniforme, costante e più a lungo, infatti viene utilizzata anche nella produzione di accessori per la cottura come pentole e griglie.
  • moderni: in acciaio o alluminio, si scaldano molto rapidamente ma si raffreddano altrettanto in fretta. Si adattano a quasi tutte le tipologie di ambienti e si trovano di svariate forme e dimensioni
  • di Design: questa nuova generazione di termosifoni può assumere le più svariate forme: a colonna, tubolari, piatti, ecc… Solitamente sono realizzati in alluminio, dato che è facilmente adattabile alle più svariate esigenze di estetica e progettazione.

…e per la manutenzione?

 

Una volta installati i nuovi caloriferi o scaldasalviette, come per tutte le apparecchiature è necessaria una manutenzione di base.

Da parte dell’utente non sono richiesti particolari accorgimenti, bisogna solo ricordarsi di spurgare ogni tanto l’aria presente all’interno dei moduli e delle tubazioni, in modo da diminuire le perdite di carico e ottimizzare l’afflusso e il ricircolo dell’acqua al loro interno, nonché espellere i residui disciolti nell’acqua (fanghiglia, sabbia, ruggine, ecc…).

Tuttavia, per preservare gli elementi riscaldanti allo stato ottimale, è opportuno far effettuare controlli e pulizia da parte di personale specializzato almeno una volta all’anno.

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